mercoledì 14 aprile 2010

LINGUA INTERCULTURA IN EUROPA

LINGUA INTERCULTURA INTEGRAZIONE in Europa


Per il dialogo interculturale nelle scuole

L‟ apprezzabile lavoro di Vittorio Gazerro che,come afferma nella sua introduzione G. Graziano Tassello (Presidente della IV Commissione “Lingua e cultura “ del C. G..I. E.. e Direttore del CSERPE di Basilea) da quasi venticinque anni si dedica alla promozione e diffusione della lingua italiana in Europa ed è uno dei pochi esperti in ambito migratorio e interculturale, prende l‟avvio dalle iniziative e dai progetti sviluppati nei Paesi dell‟EU per l‟ Anno Europeo del dialogo interculturale (http://www.dialogointerculturale2008.blogspot.com/  ).

La ricerca sull‟ Europa dell‟istruzione apre scenari molto più ampi che interessano tutti coloro che si occupano della promozione del plurilinguismo nelle istituzioni scolastiche,ed in concreto di lingua,intercultura e integrazione,le tre tematiche /focus a cui da anni l‟ A. dedica i suoi studi linguistici rintracciabili nel suo molto diffuso sito internet (http://www.spracheinterkulturintegration.blogspot.com/) ed in numerosi altri blog di
approfondimento didattico ed interculturale sui sistemi di istruzione e formazione nell‟EU.

Le tre tematiche vengono in questo lavoro analizzate nell‟ ambito del sistema scolastico svizzero delineando la loro attuale evoluzione sempre riconducibile al soggetto apprendente più lingue ( una L/1 , L/2 o L/3 ) e riferita all‟ambiente migratorio e interculturale ,in cui emergono le esigenze linguistiche e formative dei giovani migranti italiani ormai di terza e quarta generazione. In questo contesto assume rilevanza non trascurabile l‟intervento di Gianni Ghisla (p.15- 29) sulla politica linguistica in Svizzera  e il ruolo  del  piano  HARMOS,( http://www.harmos.ch/ ),sulla situazione dell‟ italiano e la scarsa applicazione del Gesamtsprachenkonzept in campo scolastico( http://www.12tesiperelveticoplurilinguismo.nlogspot.com/ )..

Il lavoro di Gazerro( Lingua intercultura integrazione,ed. DZI,St.Gallen,2009,p.238)è diviso in cinque parti e fornisce un‟ ampia e specifica sitografia citata durante lo sviluppo di temi e concetti che permettono al lettore ed allo studioso di poter approfondire altra documentazione ed effettuare confronti su tanti  aspetti dell‟integrazione e dell‟ intercultura ( http://www.babylonia.ch/ ..
La prima parte dedicata a “ Lingue nazionali in Svizzera “ ,introduce una visione d‟ insieme del plurilinguismo elvetico,mentre nella parte successiva “ Lingua italiana,bilinguismo e plurilinguismo “(p.65-92), Gazerro presenta aspetti poco noti del plurilinguismo elvetico ,da quello riscontrato nel Cantone Grigioni a quello affermato nelle Raccomandazione dell‟ E.D.K. (Conferenza svizzera dei Direttori cantonali della pubblica educazione sulla lingua d‟origine fino alle Dodici Tesi per il plurilinguismo elvetico

Nella terza parte “ Scuola e politiche scolastiche “ l‟ A. ,forte della sua esperienza di dirigente nelle scuole dell‟ Ostschweiz e di Zurigo,presenta i progetti di integrazione e di interculturalità realizzati nella Confederazione,facendo costante riferimento al Programma di lavoro dell‟ E.D.K. 2008- 2012 ed ai principi affermati nel Concordato HARMOS tra le scuole dei 26 Cantoni svizzeri. Molto rilievo viene dato alle sfide poste alla politica migratoria (p.126-138) e alla recente “ Carta dell‟integrazione del FIMM Svizzera “(Forum per l „integrazione delle migranti e dei migranti in Svizzera) ed alle iniziative promosse da
C.G.I. E.- Consiglio Generale degli Italiani all‟Esteri.

Nella quarta parte “ Europa dell’ istruzione “ l‟ A. approfondisce , in riferimento all‟art.140 del Trattato ,gli aspetti della cosiddetta dimensione europea dell‟istruzione collegati agli obiettivi deliberati dal Consiglio Europeo di Lisbona per il 2010 L‟ ultima parte è dedicata al “ 2008 Anno Europeo del Dialogo Interculturale” con una sintetica rassegna delle iniziative volte a sensibilizzare quanti vivono nell‟ UE ,in particolare i giovani che devono comprendere l‟importanza di partecipare al dialogo interculturale in ogni momento della vita quotidiana.              
Dopo aver dedicato la quinta parte  all' "Anno Europeo  del dialogo interculturale "e al Libro bianco " del COE ( Consiglio d' Europa )per il dialogo interculturale( http://www.coe.org/ )risultano chiare ed efficaci le convinzioni dell' Autore,come  afferma  nella sua Introduzione  G.Graziano Tassello : Gazerro " crede  fermamente nell' importanza dell'educazione bilingue ed interculturale che aiuta a far emergere  con sempre maggiore nitidezza la figura e il ruolo del giovane europeo,capace di muoversi senza ostacoli e conflittualità fra due   lingue e culture. Una personalità dalle pluriappartenenze che vive non conflittualmente ma armonicamente e creativamente  las sua biculturalità nei due ambiti italiani e svizzero ".
 vi.ga.

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