giovedì 29 aprile 2010

PER IL DIALOGO INTERCULTURALE NELLE SCUOLE

LINGUA INTERCULTURA INTEGRAZIONE


Per il dialogo interculturale nelle scuole





Come afferma nella sua introduzione G. Graziano Tassello (Presidente della IV Commissione “Lingua e cultura “ del C. G..I. E.. e Direttore del CSERPE di Basilea) Vittorio Gazerro,come studioso e dirigente scolastico,da quasi venticinque anni si dedica alla promozione e diffusione della lingua italiana in Europa ;è uno dei pochi esperti in ambito migratorio e interculturale, prende l’avvio dalle iniziative e dai progetti sviluppati nei Paesi dell’EU per l’ Anno Europeo del dialogo interculturale(www.dialogointerculturale.blodspot.com ).

La ricerca sull’ Europa dell’istruzione apre scenari molto più ampi che interessano tutti coloro che si occupano della promozione del plurilinguismo nelle istituzioni scolastiche,ed in concreto di lingua,intercultura e integrazione,le tre tematiche /focus a cui da anni l’ A. dedica i suoi studi linguistici rintracciabili nel suo molto diffuso sito internet (http://www.spracheinterkulturintegration.blogspot.com/ ) ed in numerosi altri blog di approfondimento didattico ed interculturale sui sistemi di istruzione e formazione nell’EU.

Le tre tematiche vengono in questo lavoro analizzate nell’ ambito del sistema scolastico svizzero delineando la loro attuale evoluzione sempre riconducibile al soggetto apprendente più lingue ( una L/1 , L/2 o L/3 ) e riferita all’ambiente migratorio e interculturale ,in cui emergono le esigenze linguistiche e formative dei giovani migranti italiani ormai di terza e quarta generazione. In questo contesto assume rilevanza non trascurabile l’intervento di Gianni Ghisla (p.15- 29) sulla politica linguistica in Svizzera ,sulla situazione dell’ italiano e la scarsa applicazione del Gesamtsprachenkonzept in campo scolastico.

Il lavoro di Gazerro( Lingua intercultura integrazione,ed. DZI,St.Gallen,2009,p.238)è diviso in cinque parti e fornisce un’ ampia e specifica sitografia citata durante lo sviluppo di temi e concetti che permettono al lettore ed allo studioso di poter approfondire altra documentazione ed effettuare confronti su tanti aspetti dell’integrazione e dell’ intercultura. La prima parte dedicata a “ Lingue nazionali in Svizzera “ ,introduce una visione d’ insieme del plurilinguismo elvetico ,dalla storica legge federale sulle lingue del 2007 ai corsi di lingua e cultura italiana ( www.volksschulamy.zh.ch - i noti H.S.K. o C.L.C.I.) che,pur avendo in questi ultimi tempi subìto drastici tagli e ristrutturazioni da parte del MAE - Ministero degli Affari Esteri- rimangono per le giovani generazioni di italiani all’estero l ‘unico veicolo di comunicazione e di conoscenza del nostro Paese.

Nella parte successiva “ Lingua italiana,bilinguismo e plurilinguismo “(p.65-92), Gazerro presenta aspetti poco noti del plurilinguismo elvetico ,da quello riscontrato nel Cantone Grigioni a quello affermato nelle Raccomandazione dell’ E.D.K. (Conferenza svizzera dei Direttori cantonali della pubblica educazione-( www.edk.ch ) sulla lingua d’origine fino alle Dodici Tesi per il plurilinguismo che contribuiscono ad affermare in Svizzera un modello di plurilinguismo e multiculturalità riconosciuto anche dai competenti organismi dell’Unione Europea (http://www.valoredellalinguamaterna.blogspot.com/  )

Nella terza parte “ Scuola e politiche scolastiche “ l’ A. ,forte della sua esperienza di dirigente nelle scuole dell’ Ostschweiz e di Zurigo,presenta i progetti di integrazione e di interculturalità realizzati nella Confederazione,facendo costante riferimento al Programma di lavoro dell’ E.D.K. 2008- 2012 ed ai principi affermati nel Concordato HARMOS tra le scuole dei 26 Cantoni svizzeri(www.harmos.ch ). Molto rilievo viene dato alle sfide poste alla politica migratoria (p.126-138) e alla recente “ Carta dell’integrazione del FIMM Svizzera “(Forum per l ‘integrazione delle migranti e dei migranti in Svizzera) ed alle iniziative promosse dal C.G.I. E.- Consiglio Generale degli Italiani all’Estero(www.cgie.it ),in cui lo stesso Tassello presiede la IV Commissione su “ Lingua e Cultura “.

Nella quarta parte “ Europa dell’ istruzione “ l’ A. approfondisce , in riferimento all’art.140 del Trattato ,gli aspetti della cosiddetta dimensione europea dell’istruzione collegati agli obiettivi deliberati dal Consiglio Europeo di Lisbona per il 2010 al fine di costruire uno spazio educativo europeo che possa contribuire a rafforzare solidarietà e cooperazione tra gli Stati membri dell’ EU. In riferimento (p.156) all’indagine dell’ OCSE/PISA sulla scuola italiana ed agli indicatori EU che stanno alla base della strategia “ Istruzione e formazione 2010” ,l’ A. sostiene che l’Italia deve investire più risorse e promuovere più progetti nel settore scolastico come avviene negli altri Paesi dell’EU e migliorare il suo sistema scolastico al quale vanno assicurate innovazione nei processi e qualità dei servizi erogati,come richiedono raccomandazioni e direttive dell’EU (www.ec.europa.eu/news ).

L’ ultima parte è dedicata al “ 2008 Anno Europeo del Dialogo Interculturale” con una sintetica rassegna delle iniziative volte a sensibilizzare quanti vivono nell’ UE ,in particolare i giovani che,sostiene Gazerro,devono comprendere l’importanza di partecipare al dialogo interculturale nella vita quotidiana,devono adoperarsi per identificare ,condividere e dare un riconoscimento europeo visibile alle migliori pratiche di promozione del dialogo interculturale in tutta la EU(www.istruzioneformazione2010EU.blogspot.com ) Per i giovani in Italia occorre rafforzare il ruolo .dell’istruzione come mezzo importante per educare alla diversità,aumentare la comprensione delle altre culture e sviluppare competenze e migliori prassi sociali . In questo quadro ,conclude l’ A., anche l’ Italia ,riferendosi al Programma europeo integrato 2007-2013, deve riuscire a dare un nuovo impulso all’ uso di buone prassi interculturali ed all’apprendimento delle lingue nelle scuole e nelle istituzioni universitarie ,rispettando gli obiettivi indicati per i Paesi membri dell’ EU nel programma di Lisbona dalle autorità comunitarie per il 2010( p. 156-168 )

Nell’attuale momento scolastico europeo,con alle porte le scadenze del Lisbona 2010,il lavoro svolto dal Dirigente scolastico toscano è molto efficace ed illuminante,in particolare sulla politica per l’insegnamento delle lingue e sui cambiamenti oggi in atto nelle istituzioni educative e formative in Svizzera e in Europa ,é ricco di stimoli , di documentazione(centinaia di siti tematici e di scuole) e di spunti di riflessione utili per tutti gli operatori scolastici e non ,che intendano oggi conoscere e misurarsi sul significato di termini come lingua,intercultura e integrazione in una scuola e società sempre più pluralistica e plurilingue .

Michele Massolo ( da "Dirigenti scuola" ed.La Scuola, n.5/2010-









Libro disponibile presso LIBRERIA

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mercoledì 14 aprile 2010

LINGUA INTERCULTURA IN EUROPA

LINGUA INTERCULTURA INTEGRAZIONE in Europa


Per il dialogo interculturale nelle scuole

L‟ apprezzabile lavoro di Vittorio Gazerro che,come afferma nella sua introduzione G. Graziano Tassello (Presidente della IV Commissione “Lingua e cultura “ del C. G..I. E.. e Direttore del CSERPE di Basilea) da quasi venticinque anni si dedica alla promozione e diffusione della lingua italiana in Europa ed è uno dei pochi esperti in ambito migratorio e interculturale, prende l‟avvio dalle iniziative e dai progetti sviluppati nei Paesi dell‟EU per l‟ Anno Europeo del dialogo interculturale (http://www.dialogointerculturale2008.blogspot.com/  ).

La ricerca sull‟ Europa dell‟istruzione apre scenari molto più ampi che interessano tutti coloro che si occupano della promozione del plurilinguismo nelle istituzioni scolastiche,ed in concreto di lingua,intercultura e integrazione,le tre tematiche /focus a cui da anni l‟ A. dedica i suoi studi linguistici rintracciabili nel suo molto diffuso sito internet (http://www.spracheinterkulturintegration.blogspot.com/) ed in numerosi altri blog di
approfondimento didattico ed interculturale sui sistemi di istruzione e formazione nell‟EU.

Le tre tematiche vengono in questo lavoro analizzate nell‟ ambito del sistema scolastico svizzero delineando la loro attuale evoluzione sempre riconducibile al soggetto apprendente più lingue ( una L/1 , L/2 o L/3 ) e riferita all‟ambiente migratorio e interculturale ,in cui emergono le esigenze linguistiche e formative dei giovani migranti italiani ormai di terza e quarta generazione. In questo contesto assume rilevanza non trascurabile l‟intervento di Gianni Ghisla (p.15- 29) sulla politica linguistica in Svizzera  e il ruolo  del  piano  HARMOS,( http://www.harmos.ch/ ),sulla situazione dell‟ italiano e la scarsa applicazione del Gesamtsprachenkonzept in campo scolastico( http://www.12tesiperelveticoplurilinguismo.nlogspot.com/ )..

Il lavoro di Gazerro( Lingua intercultura integrazione,ed. DZI,St.Gallen,2009,p.238)è diviso in cinque parti e fornisce un‟ ampia e specifica sitografia citata durante lo sviluppo di temi e concetti che permettono al lettore ed allo studioso di poter approfondire altra documentazione ed effettuare confronti su tanti  aspetti dell‟integrazione e dell‟ intercultura ( http://www.babylonia.ch/ ..
La prima parte dedicata a “ Lingue nazionali in Svizzera “ ,introduce una visione d‟ insieme del plurilinguismo elvetico,mentre nella parte successiva “ Lingua italiana,bilinguismo e plurilinguismo “(p.65-92), Gazerro presenta aspetti poco noti del plurilinguismo elvetico ,da quello riscontrato nel Cantone Grigioni a quello affermato nelle Raccomandazione dell‟ E.D.K. (Conferenza svizzera dei Direttori cantonali della pubblica educazione sulla lingua d‟origine fino alle Dodici Tesi per il plurilinguismo elvetico

Nella terza parte “ Scuola e politiche scolastiche “ l‟ A. ,forte della sua esperienza di dirigente nelle scuole dell‟ Ostschweiz e di Zurigo,presenta i progetti di integrazione e di interculturalità realizzati nella Confederazione,facendo costante riferimento al Programma di lavoro dell‟ E.D.K. 2008- 2012 ed ai principi affermati nel Concordato HARMOS tra le scuole dei 26 Cantoni svizzeri. Molto rilievo viene dato alle sfide poste alla politica migratoria (p.126-138) e alla recente “ Carta dell‟integrazione del FIMM Svizzera “(Forum per l „integrazione delle migranti e dei migranti in Svizzera) ed alle iniziative promosse da
C.G.I. E.- Consiglio Generale degli Italiani all‟Esteri.

Nella quarta parte “ Europa dell’ istruzione “ l‟ A. approfondisce , in riferimento all‟art.140 del Trattato ,gli aspetti della cosiddetta dimensione europea dell‟istruzione collegati agli obiettivi deliberati dal Consiglio Europeo di Lisbona per il 2010 L‟ ultima parte è dedicata al “ 2008 Anno Europeo del Dialogo Interculturale” con una sintetica rassegna delle iniziative volte a sensibilizzare quanti vivono nell‟ UE ,in particolare i giovani che devono comprendere l‟importanza di partecipare al dialogo interculturale in ogni momento della vita quotidiana.              
Dopo aver dedicato la quinta parte  all' "Anno Europeo  del dialogo interculturale "e al Libro bianco " del COE ( Consiglio d' Europa )per il dialogo interculturale( http://www.coe.org/ )risultano chiare ed efficaci le convinzioni dell' Autore,come  afferma  nella sua Introduzione  G.Graziano Tassello : Gazerro " crede  fermamente nell' importanza dell'educazione bilingue ed interculturale che aiuta a far emergere  con sempre maggiore nitidezza la figura e il ruolo del giovane europeo,capace di muoversi senza ostacoli e conflittualità fra due   lingue e culture. Una personalità dalle pluriappartenenze che vive non conflittualmente ma armonicamente e creativamente  las sua biculturalità nei due ambiti italiani e svizzero ".
 vi.ga.

martedì 19 giugno 2007

Lingua italiana in Svizzera

Nell'affrontare le attività di ricerca e di documentazione disponibili e svolte in Svizzera in favore dell 'uso e della diffusione della lingua italiana, terza lingua ufficiale della Confederazione Elvetica,,pensiamo sia utile ed opportuno presentare prima una sintesi delle più valide ricerche(progetti) (A.) e delle pubblicazioni ( libri)(B) che hanno assunto un ruolo basilare negli studi linguistici e socio- linguistici. Così il lettore potrà avere in concreto una visione globale dell'attuale situazione degli studi e delle iniziative in favore della lingua italiana.
Successivamente presenteremo, per informazione e necessaria documentazione, una serie di contributi linguistici e scolastici (C) sul tema dell' insegnamento dell'italiano in Svizzera e nei diversi Cantoni. viga
A - P r o g e t t i di ricerca linguistica in Svizzera
Tali progetti, che fanno parte del Programma Nazionale di ricerca-PFP 56 - sono stati presentati , in totale otto, nella parte del blog dedicata a " Valore della lingua materna",con le indicazioni relative ai diversi progetti.
B - P r o g e t t i sull' italiano nella Svizzera tedesca
L' insieme dei progetti - in totale sei - inserito nel piano di attività del PNF 56 - è indicato nel settore del blog dedicato a " Valore della lingua materna".
C- Pubblicazioni sull' insegnamento dell'italiano in Svizzera
Viene indicata una lista ristretta di opere e studi significativi per la lingua italiana e la sua diffusione nella Confederazione Elvetica,in ordine di tempo di pubblicazione e in riferimento alle condizioni dell' italiano nei confronti delle altre lingue (tedesco,francese ).
-Pedrazzini M.Mario La lingua italiana nel diritto federale svizzero, 1952, 970 p.
-Ferretti , Giovanni Scuola e democrazia, 1956, 211 p.
-Parodi ,E.Giacomo Lingua e letteratura:storia dell'italiano antico,1957,66p.-.
-Galgari ,Guido Storia delle quattro letterature della Svizzera, 1958, 578 p.
-Rovere,Giovanni Testi di italiano popolare di lavoratori emigrati,1977,366 p.
-Lurati , Ottavio La lingua italiana in Svizzera. Soc.dante Alighieri,1980, 174,p.
-Gazerro, Vittorio La questione scolastica in Europa e l'italiano,1982, 17 6 p.
-Ramat Giacalone,Anna L'apprendimento spontanei di una seconda lingua,1986, 364 p.
-Gazerro, Vittorio Auswanderung und Schule. Italienisch in der Schweiz,1989, 104,p.
-Bianconi, Sandro L' italiano in Svizzera.Censimento 1990, 1990.
-Pizzolotto,Giuseppe Bilinguismo ed emigrazione in Svizzera:l'italiano,1991, 166 p.
-Lurati , Ottavio Diventa difficile essere svizzeri di cultura italiana,1992, 800-810 p.
-Gazerro, Vittorio Esperienze e idee per la scuola maternain Svizzera e per l'italiano,1992,
-Wegener ,Heide Eine zweite Sprache lernen. Zweitspracherwerb 1998,281 p.
-Gazerro, Vittorio Insegnamento della lingua italiana in Europa e in Svizzera,1998,223 p.
-Vitale, Ettore Lessico italiano in Svizzera,1998,129 p.
-Bianconi ,Sandro L'italiano parlato in Bregaglia, Osservatorio della lingua,1998,74 p.
-Gazerro, Vittorio Primo incontro con l'italiano.Dossier linguistico,1999, 104 p.
-Gazerro,Vittorio Scuola primaria in Svizzera e formazione dei docenti,2001, 69 p.
-Grimm R.R. Italianità.Ein literalisches und kulturelles Identitàtsmustermuster.2003,46o p.
-Lob , Gerhard L'italiano sul viale del tramonto ? ,2004,164 p.
-Gehring, Francois Se Moliére ha la meglio su Dante ,2004, 118,p.
-Gazerro, Vittorio Insegnare la lingua italiana.Plurilinguismo:il caso Svizzera,2005,136 p.
-Coscienza Svizzera, Italiano in Svizzera:agonia di un modello vincente ?,2005, 86 p.viga